In Toscana e in Italia il periodo estivo è quello maggiormente pieno di eventi, di sagre e di feste.
A Pisa nel mese di Giugno potrai partecipare ad una serie di eventi estremamente suggestivi e caratteristici.
Non devi perdere gli eventi del Giugno Pisano una delle ricorrenze locali più emozionanti ed interessanti in Italia!
Il 17 Giugno si celebra San Ranieri, il santo patrono della città, ed è per questo che Giugno è il mese con il maggior numero di eventi, e rievocazioni storiche, che toccano il culmine nella notte tra il 16 e il 17 Giugno: il lungofiume della città viene illuminato esclusivamente dalla luce di migliaia di candele e l’atmosfera diventa magica e romantica…
Ma andiamo con ordine; i quattro eventi principali che si svolgono durante le due settimane intermedie del Giugno pisano sono:
1) la Luminara di San Ranieri;
2) la Regata storica di San Ranieri;
3) il Gioco del Ponte;
4) la Regata Storica delle Repubbliche Marinare (ogni 4 anni);
Volete sapere quando si celebra la Luminara di San Ranieri, un evento tradizionale del Giugno Pisano? Allora leggete questo articolo
Giugno Pisano – 16 giugno: la Luminara di San Ranieri
San Ranieri divenne il santo patrono della città di Pisa nel 1284.
Nel 1688 Cosimo III De’ Medici volle spostare la sua urna dentro il Duomo di Pisa. Secondo la leggenda, in quella occasione si svolse una memorabile festa in tutta la città e il percorso dell’urna del Santo dalla vecchia sede fino al Duomo fu illuminato da una illuminazione straordinaria. Questo episodio si è fissato nella tradizione popolare tanto che gli abitanti di Pisa decisero di illuminare la notte, in cui si ricorda la morte del santo patrono, con lampade ad olio sparse per le strade della città.
Il primo documento storico attestante la tradizione della Illuminazione risale al 1337 e racconta di una spesa speciale per l’acquisto di candele e lampade per la festa del Santo.
Nel ‘700 si cominciarono a costruire dei pannelli architettonici da appendere agli edifici. Le candele appese a questi pannelli (che presero il nome di Biancheria per il loro colore bianco) avrebbero riprodotto con la loro luce le strutture architettoniche del pannello, dando una forma romantica e favolistica alle strade della città.
La versione moderna di questa tradizione, che prese il nome di “Luminara” nel 1800, è invariata rispetto al 1700: ogni anno oltre 10.000 lumini vengono appesi alle Biancherie per sottolineare, o trasformare, le architetture delle facciate dei palazzi dei Lungarni. Per tutta la notte i Lungarni rimangono illuminati unicamente dalla fioca e calda luce di queste migliaia di fiammelle che si riflettono sulle acque del fiume Arno, creando un effetto incredibilmente suggestivo e romantico.
Anche la Piazza dei Miracoli è illuminata interamente da questa luce naturale, con lampade ad olio sulle merlature delle mura e altre candele lungo gli archi della torre di Pisa.
Questo tipo di illuminazione, un tempo molto comune, adesso è quasi scomparso e solo nella città di Pisa è possibile vedere una così vasta zona di città illuminata esclusivamente da luci naturali.
Avrai così l’impressione di trovarti in un altro tempo, come se le porte della storia si fossero spalancate e la Pisa delle famiglia De’ Medici e di Michelangelo Buonarroti lo accogliesse per mostrargli le sue meraviglie.
Allo scoccare della Mezzanotte, anche i fuochi d’artificio
illumineranno la città e rifletteranno la propria luce sulle acque dell’Arno.
La vastità del lungofiume e le numerose piattaforme, da cui vengono sparati I fuochi, rendono lo spettacolo pirotecnico di San Ranieri uno dei più grandi e suggestivi d’Europa.
Se sei tra gli appassionati dell’Italia e delle rievocazioni storiche, questo spettacolo non è da perdere
Giugno Pisano – 17. Giugno: Regata di San Ranieri
Ogni 17 Giugno a Pisa, dopo la notte della Luminara, si disputa la Regata di San Ranieri. La gara è preceduta da un corteo storico sui Lungarni e consiste in una gara su barche a remi disputata da quattro equipaggi che rappresentano I quattro quartieri storici della citta:
1) Quartiere Sant’Antonio (di colore verde)
2) Quartiere Santa Maria (di colore azzurro)
3) Quartiere San Martino (di colore rosso)
4) Quartiere San Francesco (di colore giallo)
Noi dell’Istituto Linguistico Mediterraneo facciamo il tifo per il Quartiere Sant’Antonio, perché la sede della nostra Scuola si trova all’interno di questo quartiere!
Ogni quartiere ha dunque un suo equipaggio e ogni equipaggio ha a disposizione una barca; le barche sono dette “fregate stefaniane” (il nome viene dall’Ordine Mediceo dei Cavalieri di Santo Stefano). Nella foto potete vedere la fregata del quartiere Santa Maria
Ciascun equipaggio è composto da otto vogatori, un timoniere (che in genere è un ragazzo o una persona leggera) e un montatore.
Le barche devono percorrere un tratto del fiume Arno e cercare di arrivare per prime ad una grande piattaforma galleggiante ancorata al centro del fiume, dove sventola la bandiera del Palio di San Ranieri, un’immagine di colore blu con I simboli del Santo.
Quando una barca raggiunge questa piattaforma, il montatore comincia ad arrampiacarsi (“montare”, appunto) sul pennone da cui sventola il Palio del Santo. Il montatore che riesce a prendere per primo il Palio porterà la vittoria nel suo quartiere.
Questa gara rievoca l’impresa storica di Lepanto del 1571, quando le truppe cristiane, una volta abbordata l’ammiraglia turca, si impadronirono della fiamma da combattimento posta sul pennone dell’imbarcazione.
Non puoi perdere il palio di San Ranieri! La gara è preceduta da un corteo storico, in cui tutti gli abitanti dei quartieri, vestiti con gli abiti tradizionali medievali, fanno il giro dei Lungarni tra fanfare e squilli di tromba, portando la loro barca al fiume e sfidando gli altri quartieri.
Giugno Pisano – Ultimo sabato di giugno: Gioco del Ponte
La città di Pisa conserva due delle tipiche rievocazioni storico-folkloristiche medievali: il Palio di San Ranieri e il Gioco del Ponte.
Il Gioco del Ponte si svolge ogni anno l’ultimo sabato di Giugno sul Ponte di Mezzo a Pisa. Il gioco, in cui si fronteggiano come in un torneo le Magistrature della città consiste, nella versione contemporanea, nello spingere una grossa piattaforma posta al centro del Ponte di Mezzo nella parte di città degli avversari e serve a stabilire quale squadra, cioè quale Magistratura, è più forte.
Che cos’è una Magistratura? La città di Pisa è divisa in due parti dal fiume Arno; queste due parti sono nominate nel gergo del Gioco del Ponte, Tramontana (a Nord dell’Arno) e Mezzogiorno (a Sud dell’Arno). Ciascuna di queste due parti ha sei Magistature; ogni magistratura ha il suo nome, I suoi colori e la sua bandiera:
Come si vede da questa cartina ci sono quattro Magistrature cittadine (due per parte) e otto magistrature extra cittadine (quattro per parte); ogni magistratura ha il suo motto, la sua organizzazione, la sua gerarchia e la sua sede. Nelle foto potete vedere la sede della Magistratura San Michele e la squadra di questa magistratura nella sfilata prima del gioco del ponte
Come si vede dalla foto precedente, I contendenti sono vestiti con abiti medievali, e nella sfilata precedente ogni scontro, portano con loro uno scudo con I simboli, I colori e il motto della squadra; questo avviene in ricordo di una tradizione precedente al gioco del ponte in cui I cittadini delle due parti si sfidavano ad una lotta cruenta con mazze e scudi.
È probabile che il gioco del ponte sia stato inventato proprio per sostituire questa tradizione troppo violenta.
L’assetto moderno del Gioco prevede sei combattimenti tra le 12 Magistrature (sempre una di Tramontana contro una di Mezzogiorno), più una eventuale sfida di spareggio.
Un combattimento si svolge con questa poche semplici regole: al centro del Ponte di Mezzo è posta una piattaforma di legno, dalla vaga forma di un carro, che scorre su un binario; I concorrenti vengono schierati ai due lati della Piattaforma (la Magistratura che appartiene a Mezzogiorno occuperà il lato che guarda a Mezzogiorno, e viceversa); i Capitani di ciascuna Magistratura li preparano per la partenza ordinando di esercitare la massima spinta possibile. Quando i Capitani ritengono che la posizione assunta dai concorrenti sia adeguata, fanno un segnale al giudice di gara che sblocca la piattaforma. A questo punto, la Magistratura che riesce ad imprimere più forza muoverà la piattaforma verso la parte avversaria della città. Il combattimento termina quando la piattaforma arriva fine corsa, da un lato o dall’altro. Il combattimento, oltre che dalla forza, è determinato dall’alternanza strategica delle spinte e dalla corretta posizione di spinta dei vari membri della squadra
Vince la parte di città che ottiene più vittorie con le sue magistrature; in caso di parità si svolge una sfida di spareggio, combattuta tra due squadre composte dai migliori combattenti delle Parti.
Ogni combattimento è preceduto da cortei storici in cui I contendenti sono scortati fino al ponte ed è seguito da altrettanti cortei in cui I vincitori sono portati in trionfo mentre i perdenti devono sottostare allo “sfottò”, cioè la presa in giro dell’avversario 🙂