Quando le persone pensano al Natale in tutto il mondo, vengono in mente cose diverse: Babbo Natale, la nascita di Gesù Cristo, luci e alberi di Natale. In Italia certamente il Natale è tutto questo ma se vuoi conoscere tutte le tradizioni del Natale nelle regioni italiane continua a leggere questo nostro articolo.
Per Natale nelle Regioni Italiane troviamo ovunque mercatini natalizi, spettacoli e animazione, concerti ed eventi religiosi.
Essendo l’Italia un paese prevalentemente cattolico, molto importante è la Messa di mezzanotte, dove le persone vanno a celebrare la nascita di Gesù Bambino.
In tutte le case si fa l’Albero di Natale e, unendo la tradizione del Nord Europa con quella più tipicamente Cattolica, anche il Presepe. I Re Magi arrivano il 6 gennaio nel Presepe per portare regali a Gesù bambino.
La sera del 5 Gennaio i bambini mettono una calza al camino (o vicino alla finestra) perché la notte la Befana, sulla sua scopa volante, arriva per riempire le calze di dolci e regalini per i bambini buoni e carbone (spesso di zucchero) per quelli che sono stati meno buoni.
Anche se recentemente alcune famiglie fanno una cena di Natale, il pasto più importante che riunisce tutta la famiglia è il pranzo del 25 Dicembre. Si tratta di un pranzo ricco e generalmente lungo.
Per questo motivo nella tradizione il 24 è un giorno di magro, cioè non si mangia carne ma generalmente pesce, verdure e legumi.
La tradizione del Presepe è ancora molto viva in molte regioni soprattutto nel Sud e nelle zone montane ma un po’ in tutta Italia dall’8 Dicembre al 6 Gennaio è possibile andare nelle Chiese aperte a vedere Presepi grandissimi e a volte animati.
In Italia, diversamente che in altri paesi del mondo, è festa anche il 26 Dicembre, giorno di Santo Stefano
Ma ogni regione italiana e ogni paese ha le proprie tradizioni. Queste tradizioni vengono poi esportate dagli immigrati italiani in tutto il mondo, creando nuove tradizioni da quelle vecchie in nuovi paesi.
Questo mese vogliamo raccontarvi la bellissima varietà di tradizioni che esiste a Natale nelle regioni italiane. Se volete conoscere il Natale nelle regioni italiane intraprendete questo viaggio con noi nelle tradizioni natalizie italiane regione per regione partendo dalle regioni del nord e scendendo verso sud. Se sei di discendenza italiana, forse riconoscerai alcune di queste tradizioni storiche e avrai un’idea migliore di quale sia la regione della tua famiglia.
Natale nelle regioni italiane del Nord
Valle d’Aosta: nelle regioni del nord le feste di Natale sono sempre legate ai mercati e alle luci per sconfiggere il buio delle notti invernali; in Valle d’Aosta non mancano mercatini, eventi religiosi, animazioni e concerti, presepi viventi e messa di mezzanotte.
Piatti tipici:
- Crostini con miele e mocetta (salume di carne essiccata di mucca, pecora o capra, aromatizzato con erbe di montagna, ginepro e aglio)
- Lardo con castagne cotte e caramellate
- Crostini con fonduta e tartufo
- Salsiccia con patate
- Carbonata valdostana con polenta (strisce di carne macerate nel vino rosso con aromi)
Lombardia: Panettone, mercatini, la famosa città di Livigno, lo sci, candele alle finestre e a tavola e musica natalizia.
Piatti tipici:
- La Pasta ripiena (ravioli o tortellini) è il primo piatto tradizionale: di magro (cioè senza carne) per la cena della Vigilia; per il pranzo di Natale invece si serve con ripieno di carne e un sugo molto ricco.
- Tortellini in brodo
- Cappone ripieno (con trito di uova, granapadano e mortadella)
- Spiedini di pollo e vitello con insalata
- Come dolce non può mancare il panettone che è stato inventato a Milano
Trentino Alto Adige: le città si riempiono di tante luci e di mercatini in tradizione alpina, calendari di Avvento, il 6 Dicembre si celebra la visita di Sankt Nikolaus (la versione mitteleuropea del Santa Claus inglese e statunitense) per portare dolci e regalini ai bambini buoni, fiaccolate sulle piste da sci, nelle città risuona Musica natalizia
Piatti tipici:
- Canederli (polpette di pane raffermo, speck, pancetta e salame, farina, uova, latte e brodo. Conditi con spinaci o funghi porcini)
- Strangolapreti (gnocchetti di pane, latte, uova e foglie di bietola, conditi con burro, salvia e parmigiano.
- Capretto al forno con patate
- Strüdel
Friuli Venezia Giulia: Mercatini, presepi, Fiera di San Nicolò il 6 dicembre, Vin brulè e mele caramellate
Piatti tipici:
- Brovada e muset ( zuppa di rape, cotechino e polenta)
- Trippa con sugo e formaggio
- Dolce: la Gubana (impasto di noci, mandorle, uvette, miele, vino e rhum, avvolto in fragrante sfoglia e castagnole)
Veneto: Mercatini e celebrazioni per Santa Lucia. In Italia, prima dell’arrivo della tradizione del Babbo Natale Statunitense (quello con il vestito rosso) era questa santa a portare i regali ai bambini il giorno 13 dicembre. Santa Lucia rappresenta la luce e infatti era rappresentata con una candela in mano come un simbolo di luce che attraversa i giorni bui dell’inverno.
Piatti tipici:
- Ravioli in brodo di cappone
- Sopressa ai ferri con polenta
- Lesso di cappone (lo stesso con cui hanno fatto il brodo) con purè di patate e insalata radicchio rosso
- Pandoro, dolce inventato nella città di Verona e che, assieme al panettone è diventato uno dei simboli del Natale italiano
- Vino: Recioto
Emilia Romagna: l’albero di natale e il presepe; i re magi arrivano il 6 gennaio per portare dolci e regalini. Mercatini in ogni città.
Piatti tipici:
- Tortellini (ripieni di prosciutto di Parma o mortadella di Bologna, di pamigiano reggiano, di carne di maiale e uova) in brodo di cappon
- In questa regione non si scherza con i salumi; non mancheranno quindi sulla tavola di Natale abbondanti taglieri di prosciutto di Parma e mortadella di Bologna
- Bollito misto: cappone, manzo, cotechino di Modena, con fagioli purè e mostarda. La mostarda emiliana, la cui ricetta varia da città a città, non deve essere confusa con la mostarda francese; infatti è una preparazione di frutta candita dal sapore contemporaneamente dolce e piccante che si accompagna bene con la carne bollita. La versione bolognese, che è più dolce, è utilizzata anche per fare dolci natalizi.
- Panone di Natale o Pinza Natalizia: un dolce a base di farina, mostarda di mele, miele, cacao, cioccolata fondente e fichi secchi
Piemonte: il Piemonte è una regione con una forte tradizione di allevamento di mucche e pecore e durante il Natale celebra i suoi pastori rendendoli protagonisti dei presepi. Molto famosa è la sagra dei pastori: nella notte i pastori vanno verso la chiesa dove porgeranno loro offerte a Gesù bambino. Usualmente in queste manifestazioni si mescola il sacro con la satira, i protagonist fanno scherzi e battute sulla realtà contemporanea. Il vischio cresce naturalmente in questa zona ed è usato per decorare le case: di solito lo si appende agli stipi delle porte o comunque in alto; la tradizione vuole che porti fortuna baciarsi sotto un rametto di vischio.
Piatti tipici:
- Agnolotti al Plin con sugo d’arrosto
- Insalata di carne cruda
- Peperoni in bagna cauda. La bagna cauda è una preparazione tipica del piemonte: un olio aromatizzato con acciughe e molto aglio; lo si porta in tavola molto caldo e lo si mantiene caldo con una fiamma sotto. Il cibo crudo, in questo caso peperoni, ma anche carne o altre verdure, vengono cotte a pezzi immergendole nell’olio direttamente in tavola.
- Acciughe al verde
- Tortino al porro
- Zabaione. Ovviamente non possono mancare le nocciole che sono un prodotto tipico di questa regione.
Liguria: La liguria ha una forte tradizione vinicola e mantiene vivo il ceppo della tradizione natalizia bagnando un ceppo di legno col vino nuovo e poi bruciando il ceppo per diffondere un buon odore di affumicato nelle case e nelle strade. Questo succede ancora nelle case singole ma soprattutto nei mercatini e durante le rappresentazioni dei presepi viventi. Ci sono concerti natalizi per le strade. Nei comuni vicino al mare ci sono processioni in acqua in cui un gruppo di sommozzatori estraggono dal mare una statua di Gesù Bambino; spettacoli pirotecnici e giochi di luce. Il 6 gennaio nella città di Genova tutti gli anni si saluta il nuovo anno con il Cimento: un bagno in mare fuori stagione; usciti dall’acqua ci si scalda con un bel bicchierone di Vin Brulè
Piatti tipici:
- Maccheroni in brodo (con ripieno di vitello, agnello, uova, erbe, pangrattato e parmigiano
- Cappone lesso
- Salsicce e spinaci
- Faraona al forno con carciofi
- Il pandolce genovese che è una sorta di panettone meno lievitato e con meno burro ma più ricco di canditi e frutta secca
Natale nelle regioni italiane del Centro
Toscana: la Toscana ha una forte identità cittadina e, infatti, è nelle sue città e nei suoi borghi che la Toscana diventa bellissima nel periodo natalizio: si riempie di luci, decorazioni, rievocazioni storiche, presepi viventi e mercatini che ricordano la storia medievale della Toscana. Alcune di queste tradizioni si perdono nella notte dei tempi ed hanno un fascino secolare imperdibile. Per esempio il 24 dicembre nel borgo di Abbadia San Salvatore, alle pendici del Monte Amiata, si celebra la Città delle fiaccole: un rito in cui viene dato fuoco a numerose cataste di legna lungo le vie del borgo. Sempre il 24 dicembre partendo dal Borgo di Monteriggioni si può fare una passeggiata notturna, illuminata da fiaccole, sulla via francigena. Pisa ha la sua tradione nelle luminare e nei fuochi d’artificio: come ogni anni le vie principali della città, Corso Italia e Borgo Largo si riempiono di suggestive luminarie sotto le quali si snodano i mercatini natalizi. Particolarmente interessante è lo storico mercatino natalizio che si trova sotto le Logge dei Banche dove si radunano numerosi artigiani e artisti locali per vendere le loro produzioni originale. Imperdibile, poi, la notte di Capodanno lo spettacolo pirotecnico sui lungarni; chi conosce la città di Pisa sa che i nostri spettacoli di fuochi artificiali sono tra i più grandi e suggestivi del mondo. A propositi di fuochi d’artificio e capodanno, forse molti di voi non sanno che Pisa festeggia il capodanno due volte l’anno: un capodanno “ufficiale” (il 31 dicembre) e un capodanno “cittadino” detto il Capodanno pisano che si svolge a Giugno; durante questo secondo capodanno Pisa festeggia la sua nascita con il suo pià grande spettacolo pirotecnico, ma di questo parleremo questa estate in un articolo dedicato…
Piatti tipici:
- Crostini di fegatini
- Antipasti al tartufo
- Brodo di cappone o cappelletti in brodo
- Arrosto di faraona
- Cavallucci, panforte e ricciarelli
Marche: mercatini, tradizioni non contaminate dai ritmi frenetici delle metropoli. In questa regione, come anche in Abruzzo, ancora oggi non è infrequente incontrare gli zampognari che suonano nelle strade.
Piatti tipici:
- Cappelletti in brodo
- Vincigrassi (un piatto molto ricco: manzo macinato, salsiccia, frattaglie di pollo tritate, prosciutto crudo rosolato con alloro e aromi e aggiunta di funghi porcini servito con un bicchiere di vino bianco)
- Cappone arrosto tartufato
- Pizza di Natale (pasta di pane con frutta secca, uvette, cioccolato in polvere, limone e arancio grattugiato, fichi e zucchero)
Abruzzo: Falò in piazza la vigilia di natale e qui si ritrova la tradizione del ceppo natalizio. Fiaccolate sulle piste di sci. Come abbiamo già accennato per le Marche la tradizione degli zampognari (uomini vestiti come pastori che suonano la zampogna) è ancora fortemente viva in queste regioni.
Piatti tipici:
- Rintrocilio (pasta con sugo di castrato, maiale, peperoncino e pecorino grattugiato)
- Tachinella in brodo (condita con pepe, bacche di ginepro, finocchio, rosmarino, alloro, salvia, timo, menta e maggiorana)
- Panzerotti dolci ripieni e fritti
Umbria: Il luogo di nascita di San Francesco, l’inventore del presepe, quindi in questa regione si trovano presepi ad altezza naturale. Vista l’abbondanza e l’importanza delle chiese di questa regione molte persone umbre considerano una tradizione natalizia visitare le chiese più importanti della zona e ovviamente fermarsi a guardare i presepi.
Piatti tipici:
- Cappelletti ripieni di cappone e piccione
- Cappone bollito
- Pinoccate (sorta di biscotti morbidi senza farina fatti di zucchero e pinoli; tradizionalmente a forma di rombo)
Lazio: essendo la regione dove c’é la capitale ti puoi aspettare eventi straodinari: grandi concerti natalizi, appuntamenti culturali nelle mostre e nei musei, fuochi artificio, e tanti mercatini di natale. E non ci scordiamo della befana, che in questa regione è molto sentita. Anche il Lazio ha una forte tradizione pastorale quindi anche in questa regione è possibile trovare gli zampognari e tradizioni che richiamano all’importanza dei pastori nel presepe.
Piatti tipici:
- Bruschetta
- Filetti di baccalà e broccoli fritti
- Zuppa di arzilla con broccoli e vongole
- Tacchino ripieno con castagne e salsiccia
- Carciofi fritti
Natale nelle regioni italiane del Sud
Molise: qui si festeggia la Novena, si intende un rituale religioso che dura nove giorni. La notte del 24 fanno uno spettacolo tipico della zona eseguito dagli zampognari. Ripercorrendo le tappe di un passato semi-ancestrale gli “attori”, indossando i tipici costumi agresti del secolo scorso, sfilano per le vie cittadine portando fasci di fuoco, creando composizioni e danze suggestive.
Piatti tipici:
- Zuppa di cardi
- Pizza di Franz in brodo caldo (pezzettini di pizza a base di uova parmigiano grattugiato e prezzemolo al forno)
- Maccarun ch’i hiucc (maccheroni con cavolfiori, mandorle e mollica di pane raffermo)
- Baccalà arracanato (mollica di pane aglio prezzemolo origano uva passa pinoli e noci)
Puglia: Anche qui si trova l’usanza di costruire presepi in casa in base ai canoni tradizionali. Esiste nella memoria di ognuno un “calendario della cucina”: uno scadenzario, quasi un’agenda, sulla quale sono idealmente segnati piatti tipici a seconda della ricorrenza. Così pensando al Natale vengono immediatamente in mente “lu fucazieddu”, “li carteddate” e le “sannacchiutele”
Piatti tipici:
- Lasagne al forno
- Baccalà in umido con lampascioni (sorta cipolline dal gusto amarognolo che si trovano sottoterra, allo stato selvatico)
- Focaccia pugliese
- Agnello e salsiccia alla griglia con cime di rapa
- Dolci: le carteddate (frittelle a forma di rosa e guarnite con miele o mosto) e i porcedduzzi (gnocchetti disposti a piramide con miele e zuccherini colorati)
Campania: A Napoli e in tutta la Campania non mancano certo i presepi, le zampogne e i mercatini natalizi, tradizioni arrivate da nord che però arricchiscono e rendono ancora più magiche le feste di Natale campane. In particolare la tradizione artigianale del presepe qui si è fatta scuola: nel quartiere popolare di Napoli chiamata “spacccanapoli” esiste una vera e propria strada dei presepi dove è possibile ammirare, e comprare veri capolavori. La peculiarità del presepe campano è che unisce il sacro col profano; è infatti possibile trovare in questi meravigliosi presepi, accanto a Gesù bambino, al bue e all’asinello anche i politici italiani, o il presidente degli Stati Uniti assieme a personaggi della cultura pop come Antonino Cannavacciuolo. Immancabile nei presepi partenopei Maradona. Questa regione ha tantissime tradizioni uniche che potete trovare solo qui: si pensi alla tombola napoletana; al gioco di carte “mercante in fiera” o alla zuppa di polpo che i napoletani tradizionalmente bevono la sera di capodanno.
Piatti tipici:
- Spaghetti alle vongole
- Totani e patate
- Cappone imbottito
- Insalata di rinforzo (cavolfiore, sottaceti misti, peperoni detti papacelle olive di Gaeta e acciughe salate) accompagnata dalle immancabili friselle (crostini circolari di pane molto secco, da inumidire con acqua, aceto e pomodori) e dai broccoli con aglio e peperoncino;
- Capitone (questo è il vero re delle feste: una grossa anguilla nera che, secondo la tradizione, andrebbe comprata viva e cucinata in casa)
- Struffoli, Roccocò e frutta secca.
Basilicata: la basilicata ha una lunga tradizione legata al presepe, sia inteso come presepe vivente che come riproduzione artigianale della scena della natività. La caratteristica principe di questa regione è il piccante e ovviamente anche nelle feste natalizie il cibo piccante è molto presente.
Piatti tipici:
- Minestra di scarola, verza e cardi (cotta in brodo di tacchino e salama con aggiunta di formaggio grattugiato e a pezzettini)
- Baccalà lesso con peperoni cruschi. I peperoni cruschi sono un cibo meraviglioso che si può trovare solo in questa regione: peperoni rossi lunghi e sottili seccati al sole e calati per pochi secondi nell’olio d’oliva bollente.
- Strascinati al ragù di carne mista (pasta casereccia chiamata così perché strisciati a forza con le dita)
- Piccilatiedd: pane con le mandorle;
- Pettole: pasta lievitata fritta con alici
Calabria: in Calabria Natale significa fritto; durante il periodo prima di Natale in tutto il territorio calabrese si possono trovare diverse tipologie di dolci e dolcetti fritti, ovviamente ogni paese ha le sue varianti. Nella comunità albanese di San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, si preparano dolci fatti di farina, uova, zucchero e miele; ovviamente fritti. Una tradizione calabrese per questo periodo è addobbare le porte di casa con delle croci fatte di pasta di pane.
Piatti tipici:
- Minestra in brodo di cappone
- Pasta china (lasagne o grossi maccheroni rigati al forno farciti con polpettine di vitello, salame piccante, provola dolce, caciocavallo e pecorino)
- Stoccafisso con la ‘ghiotta (sughetto di olio, cipolla, pomodori, olive, capperi e uvetta)
- Capretto e Vrùocculi nìvuri ammullicàti (broccoli conditi con pepe nero, alloro, aglio e pan grattato)
Sicilia: Le tradizioni musicali connesse alla celebrazione del Natale si sono mantenute in Sicilia particolarmente vitali. Il pomeriggio dei giorni di festa, dopo il lauto pranzo, lo si trascorre in famiglia giocando a carte, soprattutto giochi tradizionali come Bestia (una variante della briscola, in cui di solito si gioca a soldi) o Baccarat e a tombola e mangiando frutta secca, una delle vere specialità siciliane, a non finire. L’identità siciliana è storicamente molto variegata, per questo molto spesso le stesse ricette hanno delle varianti locali, ma la bontà del piatto è sempre assicurata
Piatti tipici:
- Brodo di gallina;
- Sformato di anellini al forno con ricotta;
- Pasta con le sarde;
- Sarde a beccafico (ripiene di mollica, pinoli, bucce di arance, foglie di alloro e uva passa);
- Insalata di aringhe e arance;
- Carne con pancetta coppata con contorno di sparaceddi e caponata;
- dolci di carne (vitello tritato finemente, mandorle abbrustolite, cioccolato fondente, cannella e chiare d’uovo)
- Mustazzoli (biscotti a base di mandorle, cannella e chiodi di garofano);
E con la Sicilia abbiamo concluso il Natale nelle regioni italiane; speriamo che questo viaggio regione per regione vi sia piaciuto e se avete ritrovato qualche tradizione della vostra famiglia, o se ne avete di altre da aggiungere, fatecelo sapere.
Buon Natale dall’Istituto Linguistico Mediterraneo.